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L'Arte Decorativa Moderna  Anno 1   Issue: 1  January 1902  Page: 32
 
Nuovi Cartelloni
Footnotes:
Tip. Lit. Camilla e Bertolero - Torino. Paolo Mariano, Gerente.
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italiano. Ci è caro sopratutto accennare allo spirito di rinnovamento estetico che ispira tutta la veste materiale del volume: dalla bella copertina del Rizzi al papier de garde del Ceragioli, alle varie sigle del Ceragioli, del Kienerk, del Terzi, ai fregi del Terzi e del Brunelli. Bellissimi sono i caratteri delle leggende del Terzi, artista che dimostra di comprendere a meraviglia l’importanza ornamentale delle diciture. Speriamo che gli editori ed i tipografi italiani meditino questo saggio di ben intesa modernità, e si persuadano che è tempo di rifornire le loro logore collezioni di tipi, indirizzandosi ad artisti cultori del genere, e non rubacchiando le briciole delle tipografie straniere.

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Magyar Iparmuveszet. — Tra le numerose riviste europee di arte decorativa moderna, crediamo nostro dovere di indicare ai lettori questa, che è forse per la difficoltà della lingua, la meno conosciuta fra noi. Questa Arte decorativa ungherese è una elegantissima rivista pubblicata dalla Società ungherese per le arti decorative, ente connesso col Museo omonimo di Budapest. Il Radisicz, direttore del Museo, il Rath, lo Czigler e il Gyorgy (i quali formano, con altri funzionari dello Stato, il Comitato Ungherese per la nostra Esposizione), vi collaborano attivamente, ed uno dei più attivi è con loro il giovane architetto professore Paolo Horti, a cui è dovuto il disegno della decorazione interna della Galleria dell’Ungheria. Pregevoli specialmente sono le diligenti e minute riviste della passata Esposizione di Parigi, opera di Coloman Gyorgy, forse le più complete che siano comparse sulle riviste europee di ugual genere. Sfogliando questi splendidi fascicoli, stampati con lusso ignoto ad altre nazioni, ci avvediamo che lo stile moderno ha diggià raggiunto in Ungheria un elevato grado di coltura, e non possiamo che trarne i migliori auguri per la Sezione Ungherese della nostra prossima Mostra.

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Revue de la bijouterie, joallerie, orfèvrerie. — È una nuova rivista parigina, di cui è uscito testé il primo numero. Lo stile moderno, dichiarato impossibile prima, non vitale ed effimero poi, si dimostra cos. robusto e fecondo da procurare diggià riviste speciali. Tale è questa, sui formato dell'Art et décoration.

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Les Arts — Anche questa è una nuova rivista, pubblicata dalla Casa Goupil di Parigi. E anch’essa, pur facendo la parte maggiore alle riproduzioni di opere poco note d’arte pura, sparse in gallerie private e musei, consacra alcune pagine all’arte decorativa, e quindi allo stile moderno.

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Innen Dekoration — Alexander Koch, l’attivo ed intelligente editore di Darmstadt, che ha saputo in pochi anni rendere la sua rivista d’arte moderna Deutsche Kunst und Dekoration, una delle migliori del genere, ha intrapreso la pubblicazione di un’edizione speciale, con testo francese, dell’altra sua rivista, l'Innen Dekoration. Questo primo fasci colo illustra specialmente l’elegante decoratore francese George de Feure, l’ingegnoso architetto inglese Baillie Scott, autore di tanti nitidi interni, e il professore Joseph Hoffmann, uno dei capi del secessionismo viennese.

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Giulio Klinger e Giovanni Anker. — Motivi di decorazione policroma e loro infinite combinazioni mediante lo specchio angolare. — 64 Tavole con 422 motivi e uno specchio. — Torino, Rosenberg e Sellier.

L’editore Rosenberg ha con felice pensiero procurato un’edizione italiana di quest’opera tedesca, e del carattere tedesco, specialmente della scuola dell’Eckmann e del Behrens, risentono generalmente questi motivi,in cui spesso per la stilizzazione eccessiva la forma è ridotta a espressione lineare schematica scarsamente espressiva. Tuttavia molte tavole sono veramente buone, ed, i decoratori italiani possono impararvi il costante rispetto delle sane leggi della stilizzazione moderna. Lo specchio angolare serve poi utilmente a raddoppiare e moltiplicare i motivi.



Nuovi cartelloni

L ’anno nuovo non è stato finora molto fertile in cartelloni artistici. Segnaliamo per ora quello non molto appariscente, ma disegnato con bella disinvoltura dal Terzi per Novissima; ed i due del Laskoff, l’uno per il Caffaro, l’ altro per la Musica e Musicisti, del Ricordi. . evidente in questi ultimi la derivazione da quell’ingegno bizzarro e malato, ma originalissimo, che fu Aubrey Beardsley, ma è pure non senza merito il sapersi ispirare a modelli buoni e dar prova di correttezza di disegno e di genialità di colori.

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Caratteri e fotoincisioni della Ditta NEBIOLO e C., di Torino - Carta uso americano dello Stabilimento TENSI e C., di Milano - Inchiostri della Casa MICHELE HUBER, di Monaco (Baviera), con figliale a Milano.